Descrizione
“Astrazione” è nella riflessione di Theodor W. Adorno il moderno complesso di pratiche di assoggettamento, forma che governa sulla produzione e incide il rapporto di dominio nei modi del pensiero e della soggettività. Il volume ne indaga alcuni snodi, all’interno dell’opera adorniana e a partire da questa. Al centro della prima parte (“Il riscatto dell’apparenza. Genealogie”) è il peculiare “materialismo” che viene delineandosi nella ricerca del giovane Adorno, in dialogo con Siegfried Kracauer e Walter Benjamin attorno ai temi della “costrizione mitica” e della redenzione. Un pensiero “del corpo” rivendica qui i diritti del contingente e caduco, nelle faglie di una ratio che è al tempo stesso pratica di dominio e garante del suo senso. Le figure categoriali ‘isolate’ nella seconda parte (“Mitologie del moderno. Configurazioni”) restituiscono le linee di lesione e ristrutturazione cui va incontro, nella modernità matura, il medesimo complesso di sapere e potere. Ai confini tra psicologia del profondo e filosofia dell’esistenza, missione civilizzatrice del mercato e identità primigenia del Volk, nell’addensarsi di economia e razza, ogni volta l’intreccio di ragione e dominio sociale è colto nel suo trasfigurarsi in attualità del mito.
Luca Scafoglio è abilitato ad associato in Filosofia Morale e svolge attività di ricerca presso l’Università di Salerno. Ha condotto i suoi studi a Bochum e a Francoforte. Principale oggetto dei suoi lavori sono gli autori della teoria critica, cui ha dedicato due monografie (Forme della dialettica. Herbert Marcuse e l’idea di teoria critica, Manifestolibri 2009, e La merce e il mito. Su Adorno e la teoria critica, Manifestolibri 2013) e diversi articoli. Ha curato inoltre l’edizione italiana dell’inedito di Horkheimer “Il potere della produzione” (Paparo, 2013). È membro del comitato scientifico editoriale di “Shift. International Journal of Philosophical Studies” e della redazione di “Kaiak. A Philosophical Journey”.
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.